Rai1 e Rai2   L'ALBERO AZZURRO
Testi scritti per il programma da Bruno Tognolini

Scaletta puntata 64 /1993
Tema: I CLOWN

"I CLOWN"

Indice Albero Azzurro
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1) RVM. Sigla iniziale. 30''


2) STUDIO. Albero Azzurro. Presentazione tema e Filastrocca settimanale. 5'

Claudio e Francesca hanno i visi truccati da clown (Claudio è l'Augusto e Francesca il Bianco), ma gli abiti usuali. Stanno facendo una gara a chi fa ridere di più. Silenzio: la scena comincia sul primo piano delle mani di Claudio, che nascondono il viso. Le mani si aprono e il viso fa una smorfia; si chiudono, si aprono, un'altra, poi un'altra, e così via. Ma Francesca e Dodò lo guardano serissimi e muti. Claudio/Augusto si gratta un po' e ci riprova: dice una freddura tipo "il colmo". Niente. "Ah, ma allora volete la guerra!" Prende un secchio, cammina mimando un gran peso, inciampa, rovescia il secchio addosso a Francesca, ma è pieno di coriandoli. Dodò si sganascia dalle risate. Francesca/Bianco, sputacchiando coriandoli, prende un cartellone da circo (quelli degli uomini sandwich) e lo sfonda in testa a Claudio: altre risate di Dodò. E così avanti per altri due numeri canonici, che possono essere meglio suggeriti dall'esperienza di Claudio Madia. Alla fine i due si volgono a Dodò con aria ostile: adesso vogliamo ridere un po' noi. "No, fermi! Fermi! Cosa volete farmi?...". I due lo assaltano, armeggiano un po' coprendolo coi corpi, si spostano: Dodò ha tra le mani un chitarrino, e sulla punta del becco chiuso è conficcata una mela rossa a mo' di naso. "Adesso cantaci la filastrocca". Dodò sta al gioco, e mugola versi buffi a becco chiuso. I due ridono, e infine lo liberano: si è guadagnato anche lui il cappellino da clown. Ora però la cantiamo davvero: filastrocca.


3) RVM. Repertorio. 1'

Repertorio di clown da fonti RAI (...)


4) STUDIO. Giardino. Interattività e Canzone. 4'30''

Claudio parla al bambino spettatore mentre si strucca allo specchio: chissà se i clown sono allegri anche dopo lo spettacolo, quando si tolgono il trucco. Del resto, si può essere clown anche senza trucco e senza naso. Anche tu sei un clown, quando fai ridere gli amici, o i grandi. Come fai? Sai fare le smorfie? Te ne insegno qualcuna delle mie? Mostra una serie di lazzi: smorfie (deformare la faccia con le dita o con bocconi di stagnola); il dito spezzato; lo schiaffo finto (con Francesca: uno finge di dare lo schiaffo e l'altro batte di nascosto le mani); o altri suggeriti dagli attori o dalla regia. Ma arriva Dodò con la sua chitarrina: suoniamo, cantiamo.

La canzone dei pagliacci è eseguita con strumenti musicali buffi e abnormi, e con altri lazzi canonici (fiore che spruzza, martellone che scoppia battuto in testa, etc.). Alla fine, breve lancio per lo Spot..


5) RVM. Spot. 1'

Spot n.11, "Non farti prendere per il naso"


6) STUDIO. Interno casa. Manualità. 4'


7) RVM. Signor Cavalli. 7'


8) STUDIO. Finale. 1'

Un gran cartellone di circo riempie l'inquadratura: a destra un uomo forzuto, a sinistra una bellissima acrobata, al centro un terribile leone. Rullo di tamburi e voce f.c. che imbonisce in rima, poi Claudio/Augusto (ora di nuovo truccato) sfonda con la testa la faccia del forzuto (diaframma di carta velina), Francesca/Bianco sfonda la faccia dell'acrobata, e il becco di Dodò buca al centro la testa del leone. Smorfie, saluti e risate.


9) RVM. Sigla finale. 1'
 

TOTALE 25'

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