Rai3 - "La MELEVISIONE - Favole e cartoni"
Testi scritti per il programma da Bruno Tognolini

Copione puntata 66
Tema: LA SCUOLA

"A COME ORCO"

di Mela Cecchi e Bruno Tognolini - A cura di Mussi Bollini - Regia di Pierluigi Pantini

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1) RVM. SIGLA INIZIALE. (30")
 
 

2) STUDIO. RADURA. Tonio. (2')

Tonio siede a un tavolino e scrive su un foglio con una PENNA D'OCA.
Di fronte a lui un FASCIO DI FAX e lettere realmente pervenuti al programma.
Concentrato in ciò che fa, saluta il bambino rapidamente.

TONIO
Ciao ciao ciao... aspetta solo un po'!
L'inquadratura può mostrare brevemente il suo foglio, su cui è scritto a mano, in corsivo, con bella calligrafia elementare:

"AD ALESSANDRA - CITTÀ LAGGIÙ
Cara Alessandra. Prima di tutto grazie di avermi scritto. Hai ragione, quel giorno che ho fatto i topini col guanto mi son proprio dimenticato delle orecchie. Speravo che nessuno se ne accorgesse, e invece tu lo hai visto subito: ma cosa sei, un gatto?
Comunque ti prometto che starò più attento.
Una grattatina dietro le orecchie.
Tonio Cartonio."

Compitando, Tonio finisce di scrivere le ultime parole, poi parla al bambino.

... "Tonio... Cartonio"... punto!
Scusa, sai, ma sto facendo una cosa difficile! Sto scrivendo!... No, non disegnando: proprio scrivendo!...
Vuoi vedere?...
Solleva il foglio in favore della camera. Perché io sono un folletto istruito, cosa credi? Sono stato alla Scuola Elementina Folletta per ben cento anni! Ora sto rispondendo alle lettere dei bambini che mi scrivono da Città Laggiù. Guarda quante! Mostra il fascio di lettere. Poi prende la sua risposta e la legge. Questa è la risposta che ho scritto ora, sta' a sentire:
"AD ALESSANDRA - CITTÀ LAGGIÙ
Cara Alessandra. Prima di tutto grazie di avermi scritto. Hai ragione, quel giorno che ho fatto i topini col guanto mi son proprio dimenticato delle orecchie. Speravo che nessuno se ne accorgesse, e invece tu lo hai visto subito: ma cosa sei, un gatto?"...
Ride, fruga tra i fax, ne prende fuori un altro (qualunque), lo legge senza mostrarlo. E poi c'è Martino, invece, che scrive così: "beati voi che lì al Fantabosco non dovete andare a scuola ogni mattina!"...
Beh, sì, è vero: però ci siamo andati da bambini! Non so se proprio tutti... Anzi no! Ora che ci penso, forse qualcuno proprio no!... Ma io sì, eccome!...
E poi ora per noi è scuola il bosco! Con le sue lezioni di scienze fatte dalle piante e dagli animali. E con le lezioni di geografia fatte dal vento, che ci soffia nelle orecchie i racconti di paesi lontani....
Il suono dell'Albero Erogatore lo interrompe. Oh-ho! Ecco in arrivo un'altra lettera! Dall'Albero Erogatore esce un foglio che Tonio preleva e mostra: una (finta) lettera di un bambino spettatore, con un disegno infantile (confrontare i fax coi veri disegni dei bambini) che ritrae TONIO A BOCCA APERTA, circondato da tante scritte "BLA BLA BLA..."; sotto il disegno due versi: "Tonio folletto chiacchierone / Ora sta' zitto e metti un cartone!". Tonio scherzosamente risentito, lo legge. Beh, abbiamo un poeta! Sta' a sentire:
"Tonio folletto chiacchierone
Ora sta zitto e metti un cartone!"
Mm! Simpatico!...
Si avvicina al Giornale del Fantabosco, dispiegato su un altro tavolo. Titolo antecipatore della puntata: SCUOLA ELEMENTINA FANTABOSCO - Fata Gaia apre una scuola nel Posto di Tonio). No, dài, scherzo: hai ragione. Anzi no! Ragionissima!
Ed eccoti accontentato: un cartone per il nostro poeta!
Tu però lo guardi con me?
Effetti grafici di passaggio al cartone.

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3) RVM. ANIMAZIONE. "Papà Castoro". (5')


4) STUDIO. RADURA. Tonio, Fata, Orco. (3')

Fata Gaia e Orco Bruno, che hanno raggiunto Tonio mentre guardava il cartone, ora insieme chiudono il Giornale. Il titolo è già cambiato, ora recita "ASINO CHI LEGGE"

FATA GAIA
Ti è piaciuta la storia, Orco Bruno?

ORCO BRUNO
Mmmm! Buonissima!

TONIO
Allora, un Pioggialatte tiepido e un Fruzziante. Vado!

Tonio va al suo bancone. Fata Gaia si mette a leggere il giornale. L'Orco sbircia sulla sua spalla. Fata Gaia lo guarda, torna a leggere, lo guarda, e infine: FATA GAIA
Orco Bruno, ma... tu... sai leggere?

ORCO BRUNO
Ehm... beh! Qualche giorno!

FATA GAIA
Cosa vuol dire "qualche giorno"! Vediamo. Cosa c'è scritto qui?

Indica il titolo sul giornale. Orco Bruno suda, ruggisce, si contorce, ma non riesce a leggere. Dopo averlo osservato accigliata per un po', Fata Gaia, efficiente e perentoria, gli punta un dito sul petto. FATA GAIA
Ho capito: vai a portarmi quel pezzo di roccia nera e piatta che c'è vicino alla sorgente delle Rane Gioiose.

ORCO BRUNO
Ma...

FATA GAIA
Vai!

Orco Bruno esce. Fata Gaia prende il giornale e si avvicina al bancone dove Tonio, che ha preparato le due bibite, la guarda con diffidenza. FATA GAIA
E tu, Tonio Cartonio, sai leggere?

TONIO
Sì, certo, io sì!

FATA GAIA
Vediamo: leggi qua!

TONIO
No, non leggo perché c'è scritto "Asino chi legge" e io so leggere e asino non sono!

FATA GAIA
Oh beh!...

Interdetta dalla vivacità della risposta la Fata cerca qualcosa da dire, ma ecco di ritorno Orco Bruno, che vacilla sotto il peso di una GRANDE ROCCIA NERA con una faccia perfettamente piatta, che verrà usata come LAVAGNA. L'Orco la posa in un punto opportuno. Fata Gaia annuncia in tono solenne: FATA GAIA
Da oggi in avanti, ogni mattina, alle brindici e menta in punto, qui nel posto di Tonio Cartonio, si aprirà la Scuola Elementina Fantabosco!
Maestra: Fata Gaia. Primo alunno: Orco Bruno!

ORCO BRUNO
Oh no!

TONIO
Oh sì! Ah ah ah!

FATA GAIA
Siediti lì, e zitto!

Fata Gaia indica all'Orco un tavolino di fronte alla lavagna. L'Orco, sbuffando, siede. FATA GAIA
Prima lezione, ripeti con me: filastrocca dell'alfabeto.

ORCO BRUNO (già annoiato)
Filastrocca dell'alfabeto...

FATA GAIA
A come Asino, B come Bruno...

ORCO BRUNO
NO! Io non sono un asino, sono un Orco! A come Orco, e B come Bruno!

FATA GAIA
Ma non si può dire A come Orco! Orco incomincia con O, non con A!

ORCO BRUNO
E allora incominciamo da O! O come Orco, e B come Bruno!

FATA GAIA
No, non si può! L'alfabeto non fa O Bi Ci Di! È sempre incominciato dalla A!

ORCO BRUNO (alzandosi per andar via)
Peccato! Allora finita scuola!

FATA GAIA
Fermo lì! Cambieremo filastrocca. Diremo... A come Amico.

ORCO BRUNO
Oh! Questo va bene!

FATA GAIA
Allora ascolta, e ripeti con me.
A come Amico, Bi come Bello
Ci come Corre, Di come Dico

La Fata scandisce queste prime due strofe guardando in camera. Poi, mentre l'Orco le ripete, lei scrive sulla roccia-lavagna le lettere maiuscole corrispondenti: A, B, C, D.
Idem per i successivi due versi: prima Fata Gaia li dice in camera, poi mentre l'Orco ripete scrive E, F, G. ORCO BRUNO
A come Amico, Bi come Bello
Ci come Corre, Di come Dico

FATA GAIA
E come Essere, Effe Fratello
Gi come Guarda che sono tuo amico.

ORCO BRUNO
E come Essere, Effe Fratello
Gi come Guarda che sono tuo amico.

FATA GAIA
Bravo! Ora di nuovo, con me!

FATA GAIA e ORCO BRUNO
A come Amico, Bi come Bello
Ci come Corre, Di come Dico...

Etc., mentre la Fata indica le vocali sulla lavagna. Ma già al secondo verso i due passano in secondo piano, e vediamo invece Tonio presso lo Sputapallin, che li guarda sorridendo. TONIO
Dài, lasciamoli studiare! E noi invece diciamo... A come Animato... Bi come Bello... e Ci come... Cartone!
Infila la moneta e gira la leva. Orco Bruno fa per alzarsi, ma la Maestra lo impietrisce. ORCO BRUNO
Anch'io cartone!

FATA GAIA
NO! Fermo lì! Tu cartone a ricreazione!

Mentre l'Orco si siede sbuffando, Tonio avvicina la pallina all'obiettivo.
Effetti grafici di passaggio al cartone.

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5) RVM. CARTONE. "Babaloos". (4')


6) STUDIO. RADURA. Tonio, Fata, Orco. (3')

Il cartone torna guizzando nella pallina tra le mani di Tonio, che - stavolta decisamente un po' discolo - cerca la complicità del bambino per prendere in giro il povero Orco, seduto al suo banco davanti alla Fata che continua a far lezione. Brevi gags a piacere senza testo: Tonio addita alla camera l'Orco ridendo; richiama la sua attenzione e gli mostra di nascosto la pallina del cartone; fa smorfie e versi.
Il tutto ha termine quando la Maestrina vede le manovre, e con volto tempestoso si avvicina al bancone. Tonio l'aspetta preoccupato.

FATA GAIA
Allora, Signor Professore Tonio Cartonio! Tu che prendi tanto in giro, vediamo un po'... Sai scrivere e leggere, d'accordo, ma... le scienze?... Come te la cavi col mondo degli animali?... Per esempio... lo sai di che cosa si nutrono le iguane?

TONIO
Ehm... Di... insetti?

FATA GAIA
Sbagliato! Sono tra i pochi sauri erbivori. E quanti punti ha la coccinella?

TONIO
Oh santa pigna! Undi... no... tredi... no... venti!

Fata Gaia indica perentoria col dito la via della scuola. FATA GAIA
Le coccinelle più diffuse in Europa hanno sette punti! Marsch! A scuola!
Tonio si avvia mogio, e prende posto nel tavolino davanti a quello dell'Orco, che lo aspetta gongolante, e comincia subito a tormentarlo da dietro (ma senza eccedere nei colpi). La Maestra torna accanto alla lavagna. FATA GAIA
Allora bambini pronti? Ripetete con me!

INIZIO MUSICA CANZONE - Titolo: "Ali vocali"

Il ritornello è un libero riadattamento di una filastrocca didattica assai in uso (con diverse varianti) nelle scuole italiane. I bambini - che sono abituati a mimare le forme delle vocali - saranno sorpresi nel sentirsela ripresentare in musica.
Se la cosa è realizzabile, Tonio e Orco Bruno possono a loro volta mimare a turno le vocali, secondo le figure suggerite dai versi stessi (A: gambe divaricate, gomiti posati sui ginocchi e mani aperte palmo su dorso; E con una corona-sagoma di cartone; I con una palla giocata a colpi di testa, etc.).
La Fata Maestra può unirsi al coro delle vocali, o solo dirigere Gamba qua, gamba là
Mi presento son la A
Sono Quercia e sono Re
La corona mia è la E
La mia testa fa così
Gioco a palla, son la I
Come Ronfo dormo un po'
Poi sbadiglio, son la O
Io mi arrendo, braccia in su
E confesso, son la U!

Le vocali della voce sono ali
Che le parole
Fanno volare
Le sorelle consonanti sono zampe
Che le parole
Fan camminare
Svolazzate per il cielo
Camminate per il mondo
Fate una parola lunga a girotondo
Io vi aspetto con la biro
Fate ancora un altro giro
Poi venite a presentarvi qui da me...

Gamba qua, gamba là
Mi presento son la A
Sono Quercia e sono Re
La corona mia è la E
La mia testa fa così
Gioco a palla, son la I
Come Ronfo dormo un po'
Poi sbadiglio, son la O
Io mi arrendo, braccia in su
E confesso, son la U!

FINE MUSICA CANZONE

Finita la canzone, Orco Bruno sbuffa profondamente. ORCO BRUNO
Ufffff! Ma insomma, questa lezione non finisce mai?
Io ho fame!

FATA GAIA
Oh, beh, forse avete ragione, bambini, aspettate!...

Fata Gaia si avvicina all'Albero Erogatore, gli bisbiglia qualcosa, aziona la leva, e col solito effetto audio un oggetto pesante tombola giù nel vano.
La Fata lo raccoglie: è un vecchio orologio cipollone.
Lo consulta, si avvia alla Melevisione, prende un frutto dalla fruttiera e la carica. FATA GAIA
Bene, ragazzi, è vero, è ora: pausa Cartone!

TONIO e ORCO BRUNO (esultano)
Pausa Cartone! Pausa Cartone! Pausa Cartone!

Effetti grafici di passaggio al cartone.

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7) RVM. ANIMAZIONE. "Lupi, Streghe e Giganti". (9')


8) STUDIO. RADURA. Tonio. (3')

Seduto sul suo banco-tavolino, Tonio brontola sfogliando avanti e indietro il Librone Portaparole.

TONIO
Uffa, pigna somarella! Mi sembra di essere Pinocchio col vestito di carta, pronto ad andare a scuola! Cosa è che dovevo studiare, per oggi? Le abitudini notturne dei lupi norvegesi?... Uffa, non trovo più il segno!... Dove sono finiti questi lupi?... Il mio Librone dev'essere stregato: le pagine che ho visto ieri, oggi spariscono nel nulla! Non le trovo! Non capita anche a te?...
E sai cosa ci vuole in questi casi?... Un bel segnalibro! Una bella manona aperta che tenga stretto il segno e non lo molli! E noi provvediamo subito: vieni con me!
Va al bancone, tira fuori il Cassetto della Manualità, e da esso gli oggetti che menzione in battuta.
La costruzione è intuitiva e non verrà allegata alcuna scheda. Oggi è proprio un lavorino semplicissimo, vedrai. Basta un foglio di cartoncino leggero, pennarelli e forbici con la punta arrotondata. E fai così: metti la mano sul foglio, nella parte alta del foglio... e ne disegni il contorno con un pennarello, come avrai fatto cento volte... Ecco qua... poi prolunghi in basso il disegno... facendo la striscia del segnalibro... come se fosse il braccio attaccato alla mano...
Poi colori, e decori a piacere...
Con commenti liberi e colori e motivi a piacere, Tonio decora la mano. Quindi... Ora non resta che ritagliarla... con le forbici con la punta arrotondata, così... in tutto il contorno... Una battuta di sostegno per i tempi morti: Questo è proprio il segnalibro giusto, e sai perché? Perché il segnalibro più naturale è la mano: quando uno legge e deve distogliersi dalla lettura per poco, ficca il dito tra le pagine, no? E allora così tu hai una mano intera a tua disposizione, cui dai l'incarico di stare lì a tenerti il segno, e le tue mani sono libere di fare altro!
Ecco: la nostra mano-segnalibro è finita!
E anzi, direi che la uso proprio subito! Mano, tienimi stretto il segno di questa pagina dei lupi norvegesi, che quando ho finito di vedere il cartone torno e la leggo!
Mette la mano-segnalibro tra due pagine del Librone, lo lascia sul tavolino, si avvicina alla Melevisione, prende un frutto dalla fruttiera e la carica. E tu, Melevisione? Sai leggere e scrivere, tu?... Vediamo se sai leggere questo: A come Arancia, B come Banana, C come Ciliegia... E poi basta, golosa! Non vorrai davvero tutto un alfabeto di frutta per un solo cartone! Effetti grafici di passaggio al cartone.

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9) RVM. CARTONE. "Wil Cwac Cwac". (4')


10) STUDIO. RADURA. Tonio, Fata, Orco. (2')

Tonio e Orco Bruno, di fronte alla Melevisione, apprezzano la storia appena vista. Arriva Fata Gaia e li riporta "in classe".

ORCO BRUNO
Bella storia, vero Tonio?

TONIO
Bellissima e sugosissima!

FATA GAIA
Coraggio, bambini! La pausa cartone è finita: in classe!

La "promenade" dalla Melevisione ai tavolini, proprio perché son lì a un metro, può essere resa buffa da una peripezia di giravolte in fila indiana, corta quattro battute. ORCO BRUNO
Maestra! Orco Bruno è già quasi stufo di scuola!

FATA GAIA
Cammina, zuccone, che ci aspettano le cinque vocali!

TONIO
Ma Maestra Fata! Le abbiamo già fatte!

FATA GAIA
Ma no, vedrete: stavolta è ben diverso!

Sono arrivati, prendono posto. La Fata di seguito spiega. ... Non siamo mica alla scuola degli umani, che studiano solo la loro lingua! Questa è una Scuola Elementina, una scuola di Fiaba! E nelle fiabe, lo sapete tutti bene, gli uomini e gli animali sono uguali. Quindi adesso facciamo... le cinque Vocali Animali!
Coraggio, bambini, leggete con me...
Traccia sulla lavagna (ora pulita) una grande "A", apre la bocca, e all'audio sentiamo uno strillo d'aquila (o di altro animale il cui verso sia assimilabile a una "A").
I due ripetono con versi di aquila, ma imprecisi, mal eseguiti: saranno usati effetti audio di versi autentici di animali, in questo caso trattati, attenuati, distorti, per renderli "sbagliati".
ATTENZIONE: solo una certa armonizzazione del labiale al playback darà senso alla scena, che viceversa risulterà illeggibile. Gli attori dovrebbero sentire bene gli effetti audio e atteggiare meglio che possono mimica e labiale a riprodurli. FATA GAIA
(mimica e labiale atteggiato alla "A")

Effetto audio: VERSO DELL'AQUILA

TONIO e ORCO BRUNO
(mimica e labiale atteggiato alla "A")

Effetto audio: VERSO DELL'AQUILA RADDOPPIATO E "SBAGLIATO"

FATA GAIA
No! No! Questa è la A delle Aquile! Ascoltate bene...

(mimica e labiale atteggiato alla "A")

Effetto audio: VERSO DELL'AQUILA

TONIO e ORCO BRUNO
(mimica e labiale atteggiato alla "A")

Effetto audio: VERSO DELL'AQUILA RADDOPPIATO E "GIUSTO"

Poi la Fata-Maestra traccia sulla lavagna una "E", e la scena si ripete col barrito di un elefante. E avanti: per la "I" sarà il nitrito di un cavallo; per la "O" i vocalizzi di uno scimpanzé; per la "U" il muggito di un bovino.
Se la scena si dilunga, si possono eliminare tutti i tentativi sbagliati nelle ripetizione dei versi da parte dei due "scolari". E in ultima ratio, si possono ridurre i versi a 4, a 3... a 2... (perdendo però il collegamento pieno alle 5 vocali).
Ovviamente i riferimenti agli effetti audio da collegare alle vocali son da sottoporre alla verifica degli effetti effettivamente reperiti: se si trova un cammello che "dice meglio" la "O" di uno scimpanzé, buono il cammello.
Ultima nota: la Fata dovrà sempre enunciare l'animale cui appartiene il verso che si esegue: "La E degli Elefanti, la I dei Cavalli, la O degli Scimpanzé, la U dei Buoi".
Finita la presentazione delle cinque Vocali Animali, Fata Gaia lancia l'invito: FATA GAIA
E adesso ragazzi, conversazione!

Effetto audio: ABBAIARE DI UN SOLO CANE

Fata Gaia prende ad abbaiare (curare il labiale), e subito dopo i due si uniscono a lei in una spassosa cagnara. Effetto audio: ABBAIARE DI MOLTI CANI Alla fine è Tonio che si gira verso il bambino spettatore, e gli mostra "sotto il banco", di nascosto della Maestra, una pallina carica, facendo cenni e indicando con il dito, come dire: almeno tu che puoi, guardati questo!

Effetti grafici di passaggio al cartone

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11) RVM. CARTONE. "Bears Dolls Hospital". (13')


12) STUDIO. RADURA. Tonio, Fata, Strega, Orco, Lupo, Gnomi. (1')

Ora però son lì tutti e tre insieme, che commentano entusiasti il cartone appena finito.

ORCO BRUNO
Che storia buonissima! Ne vorrei sette ceste!

FATA GAIA
Esagerato! Perché vuoi sempre fare indigestione!

Da qui in avanti tutti parlano al bambino spettatore. TONIO
E tu ti chiederai: e la vostra bella Scuola Elementina?

FATA GAIA
Oh, beh, sai com'è! Qui nella Fiaba il tempo passa in fretta!

TONIO
Orco Bruno a un certo punto ha urlato che l'anno scolastico era finito, e che lui era promosso...

ORCO BRUNO (interrompendo)
Con quasi tutti Ottimo Ripieno! Guarda qua!

L'Orco esibisce la sua SCHEDA DELLE VALUTAZIONI, in cui son riportate le materie che lui cita in battuta, con accanto, come voti, simboli di salami e prosciutti. ... Lingua Umana, distinto; Lingua Animala, ottimo; Matemagica, distinto; Geografiaba, ottimo; Piante e Animali Fiabeschi, ottimo; Corsa, Salto e Volo, ottimo; Poesia e formule magiche, distinto...

TONIO
E io con tutti Ottimo di Bosco! Guarda qua!

Esibisce (stavolta senza leggerla) una scheda identica nelle voci, ma cosparsa di ghiande e funghetti. FATA GAIA
E io mi sono divertita un mondo, a fare la Fata Maestra! E credo che andrò ad aprire una scuola di volo per Gnomi!

TONIO
E insomma basta scuola, tutti a giocare!
 

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13) SCORRIMENTO TITOLI DI CODA. (1')

FATA GAIA
No, fermi! Prima fate vedere a tutti quanti ciò che avete imparato! Allora: divisione in sillabe!
Datemi una "Me"!

TONIO e ORCO BRUNO
Meeeee!

FATA GAIA
Datemi una "Le"!
(...)
Datemi una "Vi"!
(...)
Datemi una "Sio"!
(...)
Datemi una "Ne"!...

I due scrivono su un vetro frapposto alla camera le sillabe che la Fata chiede, ripetendole in coro una per una. Alla fine la Fata segue col dito la scritta sul vetro: FATA GAIA
Datemi una...

FATA GAIA, TONIO e ORCO BRUNO
... Me-le-vi-sio-ne!

TONIO (al bambino spettatore)

È meglio che a scuola, no?
 

TOTALE 50'

Scalette e copioni sono regolarmente depositati alla SIAE - Sez. DOR.
 

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