SCALETTA della Puntata 43
di Bruno Tognolini

"QUESTO BUMBO A CHI LO DO?"

Personaggi: FOLLETTO, LUPO, ORCO
Tema: I BAMBINI

Indice Melevisione
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1) RVM. SIGLA INIZIALE. 30"

Risveglio e inizio della giornata. Tonio accende Radio Gufo, e apprende la notizia del giorno: una classe di bambini è arrivata in escursione a Bosco Vicino con la maestra. Stanno raccogliendo erbe per l'erbario, insetti e vermi per il terrario, disegni e impronte per ogni tipo di ricerche. Tonio si mette in allarme: bambini veri! Così vicini! Sarà pericoloso! Prima di tutto per il suo amico Zizì Microniente, che non capiti in qualche terrario. E poi per i bambini e le maestre, che a qualcuno dei suoi amici non venga qualche brutta idea! Deve subito andare a controllare la situazione. Anzi no: dopo il cartone della buona giornata...

Radura vuota. No, c'è qualcuno sulla Piattaforma. È Lupo Fosco che guarda nel Cannocchiale attentissimo, in una sola direzione, e con un solo segno ma eloquente: leccandosi le labbra. Ecco invece, fragoroso e incontenibile, Orco Bruno attrezzato con grande tovagliolone al collo, grande forchetta e grande coltello in mano. Parla subito al bambino: questa volta sono in arrivo bambini veri, non di fiaba! E bambini qui, non laggiù! A portata di zampa, non dietro quel vetro di Melevisione, come te! Finalmente si mangia! Ah ah! Spera solo che Lupo Fosco non ne sappia ancora niente, perché non vuole rivali nel suo pranzo. Anzi - annusa intorno - sono vicini, sono qui! E finalmente può dire ciò che aspettava di dire da mesi e mesi: Ucci ucci, sento odor di cristianucci! Ecco invece Lupo Fosco saltare giù dalla Piattaforma, agile e infido. Ha solo un segno della caccia in corso: un rotolo di corda infilato su una spalla. Mi spiace, Orco Bruno: non solo so che ci sono, questi bambini, ma so anche DOVE sono, e tu no. Quindi ciao! Sorge una discussione su chi c'era prima, a chi appartengono quei bambini, e i due decidono di risolverla con la celebre filastrocca conta "Questo bimbo a chi lo do"...
Vince il Lupo, imbrogliando, ma Orco Bruno se ne accorge e non accetta il verdetto. Ne propone un altro: prendiamo due palline nello Sputapallin. Il primo che becca un bambino di plastica dentro la pallina, vince anche tutta la classe di bambini veri. Ma trovano un cartone, e decidono di vederselo. Tanto queste classi - entrambi si rivelano assai esperti - quando vanno in escursione stanno tutta la mattinata...

5) RVM. CARTONE. "BABALOOSE". 4'

Finito il cartone, i due mangiabambini riprendono la loro discussione. Arriva Tonio non visto, i due vanno sullo sfondo e Tonio parla al bambino spettatore; porca nocciola, peggio di quanto pensassi! Sono già qui tutti e due! Mostra una radiocivettina transistor con auricolare: è l'inviata di Radio Gufo, mandata sul luogo dell'escursione, e lo terrà informato. Il piano di Tonio è semplice: tenere lì impegnati Lupo e Orco finché la sua radiocivettina non gli comunica che quella scolaresca è andata via. All'opera!
Si unisce ai due, trovandoli impegolati in una discussione divertente su "come sono i bambini". I due si accalorano fino a ricorrere a disegni, e ognuno figura un bambino a sua immagine e somiglianza. Tonio si tiene ai margini della discussione, ridacchia strizzando l'occhio al bambino spettatore, ascolta il suo auricolare ("Santa ghiandaia, la classe è ancora lì!"). Alla fine la discussione scivola nella...
Canzone: "I bambini son fatto così".
Dopo la canzone i due vorrebbero finalmente andare: andiamo a vedere come son fatti coi nostri occhi (il Lupo: "... e con le nostre bocche!"). Ma Tonio propone una storia eccezionale della Melevisione, che fa vedere benissimo come son fatti i bambini. Va bene, questa sola poi andiamo!

7) RVM. CARTONE. "TOPINI DEI DENTI DA LATTE ". 5'

Finito il cartone i due si avviano decisi al loro pasto. Aspettate, aspettate! Due cose importantissime! - li ferma Tonio. Prima: la radiocivetta - vedete l'auricolare? - lo ha informato che i bambini verranno lì da lui per fare merenda col Tiramisuper (occhiolino al bambino spettatore): quindi tanto vale aspettarli lì, dove li potranno mangiare meglio. Sì, è vero: aveva sempre detto che il Fantabosco era invisibile e impenetrabile agli umani, ma... ecco... ai bambini no! E infatti arrivano senza maestra! Il Lupo lo guarda muto: si vede benissimo che non la beve. E la seconda cosa? Visto che dobbiamo star qui ad aspettare che arrivino, vi faccio vedere io come son fatti i bambini: ve ne costruisco due piccolissimi, che stanno in una scatola di fiammiferi, e vi serviranno anche da amuleto per trovare sempre tanti bambini da mangiare!...
Manualità dei bambolini di pongo nella scatola di svedesi.
A metà della manualità, il Lupo dice che lui ha sonno - lo sapete, sono una creatura notturna - e che schiaccerà un pisolino laggiù, sotto la Piattaforma. E siccome sente un po' freddo, si coprirà con una coperta. Una coperta? Strano: non l'hanno mai visto coprirsi con niente, ha la sua pelliccia! Mah, bizzarrie dei Lupi...
Tonio finisce la manualità. I bambini non arrivano ancora. Orco Bruno si sincera: ma sei sicuro che vengono qui? - Ceeerto! Allora aspettiamoli con un altro cartone. Lupo Fosco non lo guarda? Mah, è lì che dorme...

Finito il cartone Orco Bruno ragiona faticosamente tra sé: ma Tonio non era amico dei bumbi? E perché ora non li protegge? Perché gli rivela che arriveranno lì, e gli fa addirittura un amuleto per catturarli? Ora andrà a svegliare Lupo Fosco, che è più furbo di lui, e di queste cose se ne intende. Ma resta di sasso, e chiama Tonio a gran voce: sotto la coperta che credevano coprisse Lupo Fosco, ci sono solo matasse di sterpi... Tonio si picchia la fronte: quel Lupo Fosco! Non è solo più furbo dell'Orco, è molto più furbo di tutti loro! Mentre Tonio scrive un dispaccio d'emergenza agli gnomi, Orco Bruno elucubrando col bambino a casa ricostruisce faticosamente l'accaduto: Lupo Fosco ha fatto finta di andare a dormire. Perché? Per poter andare dai bambini! Perché? Perché non ha creduto a Tonio quando ha detto che la scolaresca veniva qui, come invece ha fatto lui Orco Balosso! E perché non glielo ha detto anche a lui, allora? Perché ci voleva andare da solo, per... mangiarseli tutti luiiiii! Anche l'Orco parte di corsa. Tonio, rimasto solo, legge il dispaccio e lo imposta nell'Albero-Erogatore: solo Lampo a questo punto può arrivare in tempo! Non resta che aspettare. Nell'attesa, un mesto cartone...

Ma ecco i due cacciatori che tornano scornacchiati. Orco Bruno, celando a stento un risolino, regge Lupo Fosco stordito, abbagliato, scalzo a un piede e con una fascetta al collo. Cosa è successo? Non avrà mangiato tutta la classe? Mangiato? Ma quelli sono peggio dei lupi! È riuscito a spaventarne ben bene solo uno, che si era allontanato a fare la pipì, ma poi sono arrivati gli altri, con quella terribile maestra, che ha lanciato quell'urlo: Guardate, bambini! Un autentico Lupo della Fiaba! Una specie in estinzione! Prima gli hanno fatto sedici flash di foto negli occhi, poi gli sono saltati addosso. Cinque lo tenevano fermo, gli toglievano la scarpa, e gli immergevano il piede in una schifezza di gesso per le impronte. Cinque gli incatenavano al collo questa targhetta... Tonio legge: "Lupus in Fabula esemplare n. 7, avvistato il giorno venticello febbriciaio mille canecento lupanta gatto, a Bosco Vicino - Segnalare i successivi avvistamenti alla 3^ B delle scuole elementari Lunetta di Città Laggiù"... E mentre l'Orco lo consola, facendosi ripetere per l'ennesima volta la storia della bella paura che si è presa quel primo bumbo...

Tonio commenta col bambino spettatore: meno male, tutto è finito bene! Mi dispiace per quel bambino che si è spaventato! Speriamo che vada a casa, si legga un bel libro, gli passi la paura, e domani torni qui a trovarci alla Melevisione!

TOTALE 50'

Scalette e copioni sono regolarmente depositati alla SIAE - Sez. DOR.
 

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