Bruno Tognolini
UFFICIO POETICO TUTTESTORIE
Dieci anni di scritture e ideazioni per il Festival Tuttestorie di Letteratura per Ragazzi
Rime, storie, personaggi, testi teatrali, lettere di spunti alle maestre e selezioni da migliaia di contributi dei bambini

Grafica e disegni di IGNAZIO FULGHESU
CARLO GALLUCCI EDITORE, in libreria dai primi di ottobre 2015

Collana: Indispensalibri - Fascia d'età: ADULTI - Formato: 15 x 21 cm, brossura con bandelle - Foliazione: 176 pagg - Prezzo: 14,90 Euro


PRESENTAZIONI
  • La mia prefazione
  • La quarta di copertina dell'editore


  • ASSAGGI
  • Una filastrocca: 2009, LITANIA DEI MUTAMENTI
  • Una canzone: 2013, MARCETTA DEI LUMACOIDI
  • Una Pasta Madre: 2008, GLI ANIMALI
  • Una Lettera alle maestre: 2011, I SEGRETI
  • L'indice del libro


  • All'inaugurazione della 10^ edizione
    del Festival Tuttestorie di Letteratura per Ragazzi,
    giovedì 8 ottobre 2015 all'Exmà di Cagliari alle 18:30,
    con attori che recitano e cantano i personaggi-guida del festival negli anni,
    presenteremo questo libro, dove avranno ancora vita:
  • 10 anni di paste madri dei 10 temi
  • 10 anni di lettere alle maestre
  • 10 anni di pensieri dei bambini
  • 10 anni di rime e testi teatrali
  • scritte allora sulla sabbia per quel festival,
    senza idea che mai più andassero nel mondo.
    E invece eccole.




    Nel libro cinque QR-code, stampati accanto ai testi, consentiranno di ascoltare le cinque canzoni musicate da Antonello Murgia.

    Il libro può essere acquistato online presso

    CARLO GALLUCCI EDITORE


    Home Page di Bruno Tognolini



    Presentazioni


    La quarta di copertina dell'editore
    Cosa ci fa per dieci anni uno scrittore per ragazzi
    in un festival di libri per ragazzi?
    Fa l'Ufficio Poetico: scrive.
    Ma il festival non è un libro, come può scriverlo?
    In tanti modi: racconta il tema dell'anno,
    scrive lettere alle maestre per dare spunti e chiedere aiuto,
    scrive rime e testi teatrali, duetta con i ragazzi…
    E ora il meglio del meglio è stato distillato qui:
    una narrazione collettiva
    in cui i versi inediti di Bruno Tognolini
    dialogano con le acute scritture dei bambini.

    All'indice



    La mia prefazione


    UNA SCATOLETTA DI SEMI

    Questo libro è nato con l'intento di raccontare il mio lavoro da scrittore non dentro un libro, ma dentro un festival: il Festival Tuttestorie di letteratura per ragazzi, che da dieci anni prende vita a Cagliari.
    Non racconterò quell'evento, con le sue migliaia di ospiti, incontri, mostre e trovate, ma soltanto questo mio decennale contributo in scritture e idee e opere, a cui ho dato il nome di UFFICIO POETICO.
    In questo libro chi non ha mai visitato quel festival potrà trovare – e chi l'ha visitato ritrovare – una scelta di testi inediti, rime e storie e testi teatrali che hanno avuto vita solo in quegli anni e in quei giorni.
    Quindi è un libro di letture, però non solo: è il racconto di un'esperienza di narrazione in parte condivisa coi bambini. Come tale può essere utile a insegnanti, bibliotecari, promotori d'eventi e altri vari artieri della cultura.
    Utile: non come manuale di istruzioni da mettere in opera, ma come testo da mettere in scena. Non come stampo per dolci, ma come scatoletta di sementi. Come un bel cesto di suggestioni che, ripiantate e rilavorate da altre mani adulte e bambine, potranno produrre altre storie, altre forme, altra bellezza condivisa.
    Se questo accadrà, non solo io ma tutto il Festival Tuttestorie ne sarà felice.


    All'indice




    Una delle filastrocche scritte per il Festival
    2009. Festival Tuttestorie dei MUTAMENTI

    Litania dei Mutamenti


    ... il principe cambiò e divenne rospo
    Il rospo fece un tuffo nello stagno
    La serata cambiò e divenne sogno
    Il sogno dette fuoco a sei domande
    E un bambino cambiò e divenne grande
    Il grande fece bene il suo lavoro
    E la pietra cambiò e divenne oro
    L'oro brillò nel dito della sposa
    Ed il cielo cambiò e divenne rosa
    La luce rosa risvegliò Tonino
    La sua uva cambiò e divenne vino
    Il vino per il vecchio è troppo forte
    La sua vita cambiò e divenne morte
    La morte lasciò il letto di un malato
    E il malato guarì e fu soldato
    Il soldato partì e lanciò la bomba
    E un villaggio cambiò e divenne tomba
    La tomba si riempì di cento erbe
    Ed una valle cambiò e divenne verde
    Col verde giunsero genti lontane
    E la fame cambiò e divenne pane
    Il pane lasciò cadere le sue briciole
    E il povero cambiò e divenne principe
    Il sole se ne andò in un altro posto
    Il principe cambiò e divenne rospo...


    All'indice




    Una delle canzoni scritte per il Festival
    2013. Festival Tuttestorie della CASA

    Marcetta dei Lumacoidi
    Musica originale di Antonello Murgia, voci di Fabio Marceddu e Maria Loi

    Terra è dove sei
    Strada è dove vai
    Casa è dove ti riposerai
    Tenda il cielo blu
    Ghiaccio dell'igloo
    Tana tibetana più lontana del Perù

    Casa cercherai
    Tana troverai
    Tomba è dove poi ti fermerai
    Grotta il lunedì
    Reggia il giovedì
    Letto di cartone alla stazione di Forlì

    Splendide – Sudicie Case e catapecchie dove
    Abiti – Fragili
    Viene il terremoto e te le
    Sbriciola – Crollano
    Comprano – Vendono
    Sfrattano – Scacciano
    Tutto da rifare, ti rimane la roulotte

    La grotta Poi la capanna
    Poi la casetta
    Poi la villetta...
    (solo lui) E poi che fai?
    (solo lei) Voglio cambiare casa, io!
    (solo lui) Ma dove vai?
    (solo lei) Voglio cambiare casa, io!
    (solo lui) Ma cosa vuoi?
    (solo lei) Voglio cambiare...

    (da capo)
    Terra è dove sei
    Strada è dove vai
    Casa è dove ti riposerai…
    (etc.)




    Questo QR-code sarà attivato entro fine settembre, e condurrà a una risorsa audio in cui ascoltare il brano.
    Fino ad allora, o in alternativa, il brano può essere ascoltato qui nel mio SoundCloud:



    Nel libro saranno presenti 5 QR-code, che consentiranno di ascoltare le cinque canzoni musicate da Antonello Murgia.


    All'indice




    Una delle dieci "Paste Madri", riflessioni sui Temi del Festival
    2008. Festival Tuttestorie degli ANIMALI

    La Pasta Madre

    In questa edizione cominciava a emergere l'esigenza di avere, già da mesi prima del festival, un'esposizione del tema più larga e profonda, che partendo dai brain storming dei quattro ideatori (Manuela e Cristina Fiori, Claudia Urgu ed io), ne tracciasse, prima di tutto per noi, un orizzonte: una mappa da dare poi in mano a tutti i costruttori e gli ospiti e i visitatori del festival. Una risorsa importante per le maestre, e per le loro scolaresche che avrebbero esplorato i confini del tema prima di venire a trovarci.
    Mi venne affidato dalle tre Tuttestorie il compito di dare forma scritta a questa mappa, che fra qualche anno chiameremo “Pasta Madre”. Era un testo destinato agli adulti, non ai bambini. Veniva inserito nella brossura del programma, nelle schede stampa, veniva allegato alla lettera per le maestre. Quel primo anno, ancora breve e agile (poi sarebbe cresciuta fin troppo), diceva così.

    Strani cugini che per lunghe ere ci hanno affiancato nella fatica della vita, gli animali hanno colonizzato fin nel profondo il nostro immaginario, hanno pervaso la nostra cultura. In una forma indistinta, in una nuvola, dicono i zooantropologi, vedremo sempre una lepre che fugge (la preda), un leone che balza (il predatore), difficilmente una chiesa o un frigorifero.

    I bambini, crescendo, ripercorrono questa preistoria della mente, vogliono sentire, vedere agire questi antichi compagni di vita e di coevoluzione. E allora vengano avanti gli animali. Conigli e papere per i più piccoli, cervi e leoni per quelli di mezzo, draghi e licantropi per i più grandi. In quell'Arca di Noè che sono i libri, che li traghettano in un regno in cui saranno per sempre salvi: la cultura dell'uomo.

    Ci sono altre sorprendenti coincidenze: un ex macello, Arca di Noè all'incontrario, è il luogo ideale per un festival di Libri di Animali. Sarà l'occasione per purificarlo, finalmente, riconsacrarlo a luogo di cultura, qual è. Libri e scrittori, figure e illustratori, eventi e discussioni di animali lo invaderanno per tre giorni.

    Animali veri, vivi e scalcianti, lo invaderanno per un pomeriggio: cani e gatti e canarini e altri cugini lontani degli spettatori, che inviteremo a portare con sé per un rito di redenzione dell'Exmà. E asini sardi cammineranno fra la folla, veri filosofi, simboli per lunghe ere di forza e di pazienza e di non irredimibile ignoranza. Rispetto ai porci con le ali, infatti, andremo più indietro, molto più indietro: al gioco dell'Asino Vola. Volerà?


    All'indice




    Una delle dieci Lettere alle maestre
    2011. Festival Tuttestorie dei SEGRETI

    Lettera alle Maestre Pescatrici di Segreti

    ·         Ci siamo scelti un compito difficile, stavolta. O che rende difficile il tradizionale e benedetto contributo narrativo dei bambini al festival dei libri. Secondo alcuni, i segreti sono fatti per essere detti, e molti forse lo sono, ma altri no.

    ·         Come possiamo chiedere ai bambini di rivelarci i loro segreti perché, secondo le modalità tradizionali del Festival Tuttestorie, vengano pubblicamente esposti in belle stampe stese sui fili del festival, o declamati dagli attori nello spettacolo finale?

    ·         Dovremo probabilmente aspettarci che i bambini:

    a)     non ce li dicano (e fanno bene)

    b)     ce li dicano ma farlocchi, ci propinino segreti inventati (e fanno bene del pari)

    ·         Proviamo allora ad attrezzarci per queste eventualità, con quattro strategie, quattro reti da pesca.

    1.       Rete per i PESCIOLINI – I DINTORNI DEI SEGRETI

    2.      Rete per i TONNI – I SEGRETI PUBBLICI

    3.      Rete per i SQUALI – I SEGRETI ANONIMI

    4.      Rete per i PESCI DEGLI ABISSI – I SEGRETI SEGRETI

     

    1 . I PESCIOLINI – I dintorni dei segreti

    Questo è forse il vivaio che si rivelerà più ricco e fecondo di pesca. Bisognerà trovare le strategie, le giuste domande, per sondare ciò che i bambini pensano, sanno, temono, immaginano dei segreti, senza chiedere che parlino dei loro segreti. Ragionare con loro sui segreti in generale, invitando certamente ognuno a pensare magari ai suoi, ma senza dirli.

    Una serie di domande (che invitiamo le insegnanti e tutti quelli che possono e vogliono ad arricchire) potrebbe essere questa.

     

    AVERE SEGRETI

    1.       A cosa servono i segreti?

    2.      è meglio averli o è meglio non averli?

    3.      Perché è meglio averli?

    4.      Perché è meglio non averli?

    5.      Avere segreti fa star bene o fa star male?

    6.      Ci sono segreti che fanno stare bene?

    7.      Quali potrebbero essere, “per esempio”? Inventa!

    8.     E segreti che fanno stare male?

    9.      Quali potrebbero essere?

    10.  Cosa si fa quando un segreto fa stare bene?

    11.   Cosa si fa quando fa stare male?

    12.  (continuate voi…)

     

    A CHI DIRE I SEGRETI

    13.  A chi si possono dire i segreti?

    14.  Quando dici un segreto a qualcuno, sei sicuro che non lo dirà a nessuno?

    15.   è meglio dire i segreti ai genitori, ai fratelli o agli amici?

    16.  O a chi altri? A un peluche? A un amico immaginario?

    17.   Ci sono segreti che si possono dire ai genitori, e non agli amici?

    18.  Quali sono “per esempio”?

    19.  E segreti che si possono dire agli amici e non ai genitori?

    20. Quali, “per esempio”?

    21.  Ci sono segreti che non si possono dire a nessuno?

    22. Quali sono? Inventa!

     

    SPIFFERARE I SEGRETI

    23. Quando qualcuno dice in giro un segreto che gli hai confidato, cosa provi?

    24. Perché lo ha detto, secondo te?

    25.  è solo uno sciocco e non ci ha pensato, o lo ha fatto apposta?

    26. Quando dicono a te un segreto, non lo dici a nessuno?

    27.  Qualche volta ti è capitato di dire a qualcuno un segreto che ti è stato confidato?

    28. Perché lo hai fatto?

    29. Ora stai custodendo un segreto di qualcuno?

    30. Quando ti dicono un segreto di un altro, un segreto segreto, cosa provi?

    31.  Sei contento di saperlo o sei scontento?

    32. Ci sono segreti di altri che sei contento sapere? Quali “per esempio”?

    33. E altri che non sei contento di sapere? Quali? Perché ti fanno scontento?

     

    I SEGRETI DEI GRANDI

    34. I grandi, secondo te, hanno segreti che non dicono ai bambini?

    35.  Segreti brutti o segreti belli?

    36. Fammi un esempio di segreti brutti che potrebbero avere (inventa!)

    37.  Fammi un esempio di segreti belli

    38. I tuoi genitori, secondo te, hanno segreti?

    39. Tu vorresti saperli?

    40. Può capitare secondo te che un bambino frughi in cerca dei segreti dei grandi?

    41.  Può capitare di scoprire i segreti dei grandi per caso?

     

    I SEGRETI DEI PICCOLI

    42. Secondo te i piccoli hanno segreti piccoli e i grandi hanno segreti grandi?

    43. Quando dici i tuoi segreti, ti fidi più dei piccoli o dei grandi? Degli amici o dei genitori?

    44. Se dici ai tuoi genitori che hai un cassetto in cui non vuoi che guardino, un diario che non vuoi che leggano, ti fidi che rispettino il tuo segreto?

    45.  Gli fai sapere che hai un diario segreto, e lo chiudi a chiave perché non lo aprano?

    46. O gli dici che non vuoi che lo aprano, e non lo chiudi a chiave perché sai che non lo apriranno?

    47.  O non gli dici nemmeno che ce l'hai?

     

    I SEGRETI DEL MONDO

    48. Secondo te il mondo ha segreti?

    49. Per esempio, guardando le montagne: cosa ti immagini che possano nascondere?

    50. Immagina che la montagna sia un bambino. Immagina che sei tu. Che segreti hai?

    51.   E i segreti di un fiume, quali potrebbero essere?

    52.  E i segreti del mare?

    53.  E i segreti delle case? Guardando una casa, ti immagini che dentro possano esserci segreti?

    54.  Quali? Inventa!

    55.  Quali possono essere i segreti di un gatto di casa? E di un cane? E di un bue?

    56.  Secondo te un tuo giocattolo ha un segreto che non ti dice?

    57.  Quale può essere? Inventa!

     

    2 . TONNI – I segreti pubblici

    Qui cominciamo ad entrare, piano piano, con dolcezza, nella carne dei segreti dei bambini. Proprio dei loro. Cominciando da lontano, dai segreti più inoffensivi (i Tonni), quelli che “si possono dire”. E che segreti sono quelli che si possono dire? Mah! Aiutatemi a capirlo. Forse, per esempio…

    1.       SEGRETI PUBBLICI. Un mio segreto che ora sanno tutti, quindi lo posso dire.

    2.      SEGRETI SCADUTI. Un mio segreto vecchio, che anche se non lo sa nessuno, o lo sanno pochi, ormai lo posso dire a tutti.

    3.      SEGRETI ALTRUI. Un segreto di qualche altro che ormai – perché è passato molto tempo, perché ora abita lontano, perché mi ha fatto un torto, per altri motivi – ora posso dire.

    4.      VECCHI SEGRETI DI FAMIGLIA. Cose che i miei familiari non mi dicevano perché ero piccolo e che quando son cresciuto mi hanno detto. Storie di parenti, di conoscenti.

    5.      SEGRETI DI SCONOSCIUTI. Segreti celati nei cassetti, sepolti sottoterra, nascosti sotto una mattonella, o da qualche altra parte, che mi è accaduto di scoprire per caso.

    6.      SEGRETI INVENTATI. Probabilmente i bambini lo faranno: si inventeranno i segreti delle categorie che precedono, propri e altrui. E forse non è il caso di suggerirglielo, o c'è rischio che si lancino in quella direzione, più agevole e divertente, ed eludano tutte le altre. Questo punto non mi è chiaro, lo sottopongo al vaglio di chi legge. Chiedere ai bambini anche segreti inventati? E come fare per non avere poi solo quelli?

     

    3 . SQUALI – I segreti anonimi

    Andiamo ancora un po' più a fondo. Avviciniamoci ai segreti ancora in corso, che si possono rivelare solo in incognito. Qui può partire un gioco, basato fortemente – se funziona – sulla fiducia nell'adulto che lo governa: che inviterà i bambini a rivelare per iscritto qualche segreto proprio, o di qualche persona vicina, nascondendo l'identità del “delatore”. Scrivendolo col PC, o in stampatello, o facendolo scrivere da qualcun altro perché non si riconosca la scrittura; o cambiano un poco le cose, i posti, i fatti, in modo che non si risalga all'autore; o qualche altro stratagemma che può venire in mente. E predisponendo una cassetta dei segreti anonimi in cui imbucare i Segreti Squali.

     

    4 . PESCI DEGLI ABISSI – I segreti segreti

    Nelle prime note di invenzione (assolutamente provvisorie) degli eventi del festival si ipotizza che:

    a)     nell'evento di inaugurazione il pubblico “sarà invitato a intervenire portando, in busta chiusa e sigillata, un Segreto Di Famiglia originale e autentico. Le buste, che non verranno mai aperte (fra gli altri, il festival esplorerà il tema della “fiducia”) saranno raccolte nel SECRETAIRE, monumento scenografico progressivo che, partendo dall'inaugurazione, verrà costruito “a vista” nelle giornate del festival…”

    b)     nella festa finale si sogna che “centinaia di palloncini‑uccellini porteranno nel vento, e con lui in altre terre lontane, i Segreti Segreti dei bambini e dei grandi: i segreti che avremo saputo farci donare in bigliettini sigillati, e che – questo è uno dei giochi del festival – ci saremo impegnati a non leggere”.

     

    La quarta categoria dei segreti, quella dei Pesci degli Abissi, presuppone questo gioco, che è una specie di rito di fiducia e scaramanzia. Andiamo ancora più a fondo, arriviamo ai segreti che non si possono o non si vogliono dire. E chiediamo, giocosamente ma non del tutto, che ci vengano consegnati in buste chiuse e sigillate, che ci impegniamo a non aprire. La cosa può essere presa per gioco da parte del pubblico, ma sarà presa sul serio da parte nostra. Nelle buste potranno esserci segreti veri o stravaganti invenzioni o mere pernacchie: non lo sapremo mai perché non le apriremo. Queste buste troveranno posto durante il festival, chiuse e inaccessibili, nel “Secretaire” (qualunque forma esso assuma). E alla fine saranno lanciate nel cielo legate ai palloncini.

    Questo gioco sarà presentato ai bambini come un gioco dei grandi. Anzi, un gioco dei bambini coi grandi. Basato sulla fiducia. I grandi crederanno veramente che in quelle buste chiuse ci siano segreti, e non le apriranno mai. Quindi i bambini che decideranno di fare gli sciocchi e ci metteranno dentro degli scherzi, sappiano che nessuno li vedrà, quindi nessuno li subirà.

    Voleranno nel cielo, per cadere chissà dove. E forse loro, sapendo che il loro segreto è volato via, si sentiranno più allegri, più leggeri, come se avessero – chi può escluderlo? – amici sconosciuti nel mondo, forse bambini, forse grandi, forse onde del mare o forse pesci, che condividono un loro Segreto degli Abissi. O forse andranno a finire appunto negli Abissi, dove saranno custoditi.

     

    Conclusioni

    Ci siamo dati un compito difficile, abbiamo detto in apertura. E forse anche questa “lettera alle maestre” sembrerà meno chiara del solito, più inconcludente, più avara di istruzioni precise, di cose da fare. Ma noi, Tuttestorie e io, fidiamo molto che le maestre e le bibliotecarie sappiano completare, arricchire, corregge e se è necessario cancellare i passaggi che non convincono nel cammino che suggeriamo, e magari scovarne altri.

    Lo scopo, o l'augurio, è che tirando le reti ci arrivi comunque, anche quest'anno, una buona vendemmia di fogliettini con scritti sopra tutti i quattro tipi di segreti dei vostri bambini: Segreti Pesciolini, Segreti Tonni, Segreti Squali, e chissà, forse anche Segreti Pesci degli Abissi.




    All'indice




    L'indice del libro


    Prefazione. UNA SCATOLETTA DI SEMI

    2006 . Festival Tuttestorie delle DOMANDE

    1 . Il TEMA
    2 . L'UFFICIO POETICO
    3 . LA LETTERA ALLE SCUOLE
  • Le domande
  • Le vostre domande
  • La vendemmia delle domande
  • Le risposte
  • Basta
  • 4 . LE DUE RACCOGLITRICI DI PENSIERI
    5 . I PENSIERI DEI BAMBINI
    6 . LE PROSE E LE RIME
  • Annuncio del Primo Festival
  • Filastrocca delle Mille Domande


  • 2007 . Festival Tuttestorie delle DISUBBIDIENZE

    1 . IL PRIMO LIEVITO DI PASTA MADRE
    2 . LA LETTERA ALLE SCUOLE
  • Storie di carta e di carne
  • E cosa? I FATTI
  • E cosa? I PENSIERI
  • E come?
  • E poi?
  • Ma la disubbidienza ha colori?
  • 3 . I PENSIERI DEI BAMBINI
    4 . LE PROSE E LE RIME
  • Racconto delle due navi
  • Filastrocca della Pazienza Bambina


  • 2008 . Festival Tuttestorie degli ANIMALI

    1 . L'UFFICIO POETICO
    2 . LA PASTA MADRE
    3 . LA LETTERA ALLE SCUOLE
  • Che storie?
  • E che altro?
  • E i più tecnologici?
  • E come ce le date, queste cose?
  • E poi?
  • 4 . I PENSIERI DEI BAMBINI
    5 . LE PROSE E LE RIME
  • Il discorso dell'Asino
  • Il volo dell'Asino


  • 2009 . Festival Tuttestorie dei MUTAMENTI

    1 . LA PASTA MADRE
    2 . LA LETTERA ALLE SCUOLE
  • E che cambiamenti?
  • E che storie? Vere o inventate?
  • E come si raccontano?
  • Macchinetta da dentro a fuori
  • Macchinetta da prima a poi
  • 3 . I PENSIERI DEI BAMBINI
    4 . LE PROSE E LE RIME
  • Litania dei Mutamenti


  • 2010 . Festival Tuttestorie della NOTTE

    1 . LA PASTA MADRE
    2 . LA LETTERA ALLE SCUOLE
  • A. Cose e fatti
  • B. Pensieri e invenzioni
  • C. Sogni
  • D. Piccola escursione didattica sulla notte
  • 3 . I PENSIERI DEI BAMBINI
    4 . LE PROSE E LE RIME
  • Filastrocche delle Tre Civette
  • Filastrocche indovinelli della Notte
  • Discorso e rime della buonanotte


  • 2011 . Festival Tuttestorie dei SEGRETI

    1 . L'UFFICIO POETICO CRESCE
    2 . LA PASTA MADRE
    3 . LA LETTERA ALLE SCUOLE
  • Ci siamo scelti un compito difficile
  • PESCIOLINI – I dintorni dei segreti
  • TONNI – I segreti pubblici
  • SQUALI – I segreti anonimi
  • PESCI DEGLI ABISSI – I segreti segreti
  • Conclusioni
  • 4 . I PENSIERI DEI BAMBINI
    5 . STORIA DI UN SEGRETO SPECIALE
    6 . LE PROSE E LE RIME
  • Proclama della Boccaccia della Verità
  • Coro dei Bambini Segreti


  • 2012 . Festival Tuttestorie dell'INCOMPRENSIBILE

    1 . LA PASTA MADRE
    2 . LA LETTERA ALLE SCUOLE
  • Tontologie Bambine, difficili da snidare
  • Spiegologie Bambine, segrete e strampalate
  • Le Domande Tontologiche
  • Tontologie del mondo naturale
  • Tontologie del mondo fatto dall'uomo
  • Tontologie degli altri intorno a me
  • Tontologie di me stesso
  • Conclusioni
  • 3 . I PENSIERI DEI BAMBINI
    4 . LE PROSE E LE RIME
  • Canzone dei Pink Tont Brothers


  • 2013 . Festival Tuttestorie della CASA

    1 . LA PASTA MADRE
    2 . LA LETTERA ALLE SCUOLE
  • La cassettiera delle domande
  • Istruzioni per l'uso della cassettiera
  • Il dentro delle case
  • Il fuori delle case
  • Case strane di genti lontane
  • Altre cose da abitare
  • La casa che non c'è
  • 3 . I PENSIERI DEI BAMBINI
    4 . LE PROSE E LE RIME
  • Marcetta dei Lumacoidi


  • 2014 . Festival Tuttestorie della SORPRESA

    1 . LA PASTA MADRE
    2 . LA LETTERA ALLE SCUOLE
  • Cose fuori posto
  • Sorprese inattese
  • Sorprese attese
  • Sorprese spavento
  • Sorprese sensoriali
  • Belle sorprese
  • Brutte sorprese
  • Sorprese che ho fatto io
  • Io credevo che... e invece...
  • 3 . I PENSIERI DEI BAMBINI
    4 . LE PROSE E LE RIME
  • Marcetta della Sorpresa
  • Valzer della vita annoiata
  • Valzer della vita annoiata


  • 2015 . Festival Tuttestorie dell' EXTRA

    1 . LA PASTA MADRE
    2 . LA LETTERA ALLE SCUOLE
  • Lagna del tema difficile
  • L'EXTRA ORDINARIO
  • Extra = troppo
  • L'Extra dei corpi
  • L'Extra delle cose
  • L'Extra delle azioni
  • Altri Extra ordinari
  • L'EXTRA STRAORDINARIO
  • Extra = oltre
  • L'Extra delle vite e delle storie
  • L'Extra delle risorse e dei poteri
  • L'Extra dell'Extra
  • 3 . I PENSIERI DEI BAMBINI
    4 . LE PROSE E LE RIME
  • Imbonimento dell'EXTRA
  • Inno dell'EXTRA


  • All'indice
    Home Page di Bruno Tognolini



    Questa pagina è stata creata il 13 settembre 2015 e aggiornata l'ultima volta il 1 ottobre 2015


    ARRIVEDERCI